Trump, la legge del più forte, l’arroganza: verso che mondo stiamo andando?

Le dichiarazioni deliranti di Trump sull’Ucraina, dove il paese dell’Est Europa da aggredito diventa aggressore, una sinistra e una destra liberali incapaci di offrire un’alternativa ma brave solo a puntare il dito. Sui social imperversano fake news, notizie parziali e incomplete che generano valanghe di disinformazione.

Devo essere onesto? Se mi guardo intorno e se guardo a quello che sta succedendo nel mondo, mi viene l’ansia. Mi si stringe lo stomaco, non vedo onestamente un futuro facile, anzi abbiamo di fronte una serie di sfide che temo perderemo. Non voglio in questo articolo fare un’analisi completa, ma lasciarvi delle domande, stimolare delle riflessioni ma soprattutto farvi venire dei dubbi.

Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca

Il nuovo Presidente degli Stati Uniti d’America non ha certo bisogno di presentazioni: monopolizza l’attenzione mediatica tra ordini esecutivi nel suo paese, dichiarazioni sulla guerra a Gaza, dichiarazioni sulla guerra in Ucraina; senza trascurare le dichiarazioni di Musk, che fa parte dell’amministrazione Trump, che fanno da contorno.

Recentemente, The Donald ha affermato che, conclusa la guerra israelo-palestinese, la Striscia di Gaza dovrebbe diventare una riviera per ricconi. Quindi, si dovrebbero deportare (sì, chiamiamo le cose con il loro nome) il popolo palestinese, gli USA prenderebbero il controllo della Striscia per costruirci una sorta di Miami del Mediterraneo. Al di là del fatto che tutto ciò è contrario al Diritto Internazionale, cosa non rilevante data la sua inefficacia nei fatti, resta l’assurdità insita nel fatto che, ad affermare ciò, è il presidente della più grande potenza mondiale.

Il Presidente non si è fermato alle parole: ha pubblicato sui suoi profili social un video generato con l’Intelligenza Artificiale, in cui si vede quello che sarebbe il futuro di Gaza, ribattezzata proprio “Trump Gaza”. Il video è un capolavoro del kitsch: una statua d’oro di Trump, palloncini a forma di Trump, un Elon Musk che mangia sbrodolandosi, Trump e Netanyahu insieme sulla spiaggia.

Trump: un Presidente democraticamente eletto

Sì, il Presidente degli Stati Uniti ha pubblicato questo video. Un presidente democraticamente eletto, nessuna dittatura, nessuna forzatura delle elezioni: il semplice e puro processo democratico. Allora non possiamo non chiederci: cosa sta succedendo? Com’è possibile che un soggetto del genere sia a capo della nazione più potente del mondo? Come siamo arrivati a questo punto?

Io temo che qui non ci sia spazio per le opinioni: questa è una degenerazione pericolosa. Non basta, la Casa Bianca (quindi l’Amministrazione Trump) ha pubblicato anche un video in cui si mostrano immigrati irregolari ammanettati e incatenati mentre vengono preparati per salire su un volo di rimpatrio. Il video è ASMR e i suoni di sottofondo sono quelli delle manette per i migranti. Non commento oltre. Anche perché in Italia possiamo fregiarci di Delmastro, Sottosegretario alla Giustizia, che presentando un nuovo mezzo in dotazione alla Polizia Penitenziaria, ha letteralmente affermato: “incalziamo chi sta dietro quel vetro e non lo lasciamo respirare.”

Anche qui, io temo che ci sia poco da opinare: migranti e detenuti non sono forse persone? Non hanno comunque dei diritti? Oppure, per questa nuova visione del mondo, le persone perdono diritti in base ai loro comportamenti o in base alla loro provenienza? Quindi buttiamo alle ortiche anni di lotte e conquiste? Possibile che per qualcuno tutto ciò sia accettabile e, anzi, ne godano pure?

L’Ucraina e la propaganda del più forte

Donald Trump non si è certo limitato a fare sproloqui sulla guerra in Palestina, ha avuto anche da dire qualcosa sulla guerra in Ucraina, che vede (o forse meglio dire vedeva) contrapporsi l’Occidente del Patto Atlantico e la Federazione Russa. Il Tycoon ha sostanzialmente riscritto la storia recente: il Paese guidato dal Presidente Zelensky, da aggredito, è quasi diventato aggressore. Il Presidente ucraino è diventato un dittatore e il suo Paese è responsabile di aver causato il conflitto.

Ora, anche in questo caso, siamo di fronte a dei fatti poco opinabili: siamo di fronte a un millantare cose che non esistono e che non sono vere. Qualcuno potrà venire a dire: l’Ucraina si stava avvicinando alla sfera di influenza della NATO, facendo arrivare i confini del Patto Atlantico troppo vicini a quelli russi. Detto questo: un intervento militare che segue questo avvenimento non è comunque giustificato, perché giustificarlo vuol dire che ogni Paese non è libero e sovrano di decidere per sé stesso e di stabilire con quali altri stati intavolare rapporti.

Ed è la stessa argomentazione che dovrebbe tenere a mente Giuseppe Conte, Leader del Movimento 5 Stelle, e chi come lui ha pensa che le affermazioni di Donald Trump, abbiano “smascherato la propaganda bellicista dell’Occidente”. Peccato, che questa visione delle cose, sia di una fallacia disarmante: non scendere in campo accanto all’Ucraina, non supportarla militarmente, sarebbe significato una sola cosa: legittimare il più forte e imporre la sua volontà su un paese più piccolo e meno forte

Allo stesso modo, dire che comunque l’occidente non avrebbe e non ha la forza militare per sconfiggere la Federazione Russa, per cui non si sarebbe mai dovuto supportare l’Ucraina, è ugualmente un ragionamento miope e fallace, che giustifica e autorizza sempre la stessa cosa: il più forte può aggredire il più debole.

In breve, significa giustificare la legge del più forte.

In Italia non siamo messi meglio

Arrivati a questo punto dell’articolo, appare chiaro come questa nuova classe dirigente che si sta facendo strada nel mondo abbia come sua abitudine quella di mentire, fare revisionismo storico e distorcere la realtà. In Italia non siamo da meno. Pochi giorni fa Salvini si è di nuovo scagliato contro la presunta “teoria gender” nelle scuole.

Salvini ha sostenuto che in alcune scuole elementari di Buccinasco, in Lombardia, sia stata fatta propaganda gender con un libro di Walter Veltroni, in cui si parla di un bambino che andava a scuola con i tacchi. Peccato che quel bambino fosse Pio La Torre.

Il libro dell’ex segretario del Partito Democratico, in realtà, con la “teoria gender” non c’entra nulla, dato che parla della Costituzione della Repubblica Italiana. La storia incriminata è quella di Pio La Torre, ovvero il parlamentare del Partito Comunista Italiano che venne ucciso da Cosa Nostra il 30 aprile 1982. Da bambino, La Torre doveva andare a scuola con le scarpe della zia, in quanto la famiglia era troppo povera per permettersi delle scarpe.

Ecco un altro esempio di come la realtà viene sapientemente manipolata. Ora, mi chiedo: quanti di quelli che hanno letto la storia (falsa) raccontata da Matteo Salvini hanno poi verificato la sua reale veridicità?

Conclusioni

Arrivo in fondo a questo articolo molto preoccupato: verso cosa stiamo andando incontro? Verso un mondo in cui è la regola mentire e manipolare la realtà? Per carità, nel corso della storia il potere ha sempre fatto un uso strumentale della comunicazione, i media sono sempre stati uno strumento che il potere ha sapientemente utilizzato per garantirsi consenso.

Sembra, però, che i social, la loro rapidità, la loro facilità di accesso, la loro semplicità d’uso e la loro capillarità, abbiano di gran lunga potenziato gli effetti che avevano i media del passato.

Io non voglio demonizzare i social media, la loro conoscenza e il saperli usare per comunicare è quello che mi garantisce lo stipendio. Però, di fronte a tutto questo, dobbiamo farci delle domande e approcciarci in maniera critica.

Dove stiamo andando? Che ruolo abbiamo noi? Cosa possiamo fare? Esistono delle alternative? La verità ha ancora un senso?

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